| Ed eccomi qua, finalmente sono riuscita ad entrare nel forum :33 mi mancava troppo postare la fanfiction, anche per mi sono innamorata ancora di più dei One Direction scrivendola:) Ho postato il primo capitolo anche nella pagina ufficiale dei 1D, ma qui sono più me (?) sono più Alex u.u
CAPITOLO 30.
«Che ci fai tutta sola?» chiese qualcuno dietro di me. Era Niall. «Osservo i pesci invisibili che nuotano nella piscina, uno sembra molto triste.» dissi, seria. Niall si sedette vicino a me e mise la sua mano sulla mia fronte. «Ma che fai?» chiesi, spostando la sua mano. «Controllo se hai la febbre, ma probabilmente sei nata drogata.» disse, prima di scoppiare a ridere insieme a me. «Ti diverti?» chiesi, smettendo di ridere. «Con Zayn triste? Non immagini quanto.» disse, sarcastico. «Mi dispiace così tanto.» dissi, guardando Zayn seduto da solo. «Ti conviene decidere in fretta, cara, se non vuoi perderli.» disse Niall. Io lo guardai confusa. «Sveglia, donna. Guardali bene. Non sono gay, ma so che Zayn piace a tutte le ragazze, non ce n’è una che non si gira a guardarlo. E poi c’è Harry, e beh, lui ci provava con tutte prima di incontrare te. Ogni notte stava con una ragazza diversa, è cambiato solo dopo aver conosciuto te.» disse Niall. Non l’avevo mai visto così tanto amico, era sincero. «E quindi cosa dovrei fare?» chiesi, guardando l’acqua della piscina. «Scegliere.» «Non è così facile.» «Quando ami davvero una persona, lo sai, perché quando stai con quella persona senti di essere al sicuro. Pensi solo a lei e sai che la cosa migliore che ti poteva capitare. E’ un sentimento unico. Tu provi molto per tutti e due, si vede, ma per uno di loro c’è qualcosa di più.» disse, serio. Io gli sorrisi come per ringraziarlo. «E tu hai mai provato questo sentimento?» chiesi. «No, io sono ancora libero.» disse, sorridendo. Io risi, e poi gli scompigliai i capelli biondi ridendo. In pochi secondi lui mise una mano sulla mia schiena a l’altra sulle mie gambe, mi prese in braccio e mi buttò nella piscina. «Niall Horan, sei uno s-t-r-o-n-z-o.» dissi, scandendo ogni lettera dell’ultima parola. Lui non la smetteva di ridere, e poi si buttò anche lui in piscina, travolgendomi completamente. «Mi aggiungo io.» urlò Louis, e poco dopo erano tutti in acqua, compreso Giulia. «Si, grazie al cavolo. Voi siete in costume da bagno, io sono vestita!» urlai, senza smettere di ridere. Loro iniziarono a bagnarmi e lo stesso feci anche io. Poco dopo scoppio la terza guerra mondiale sott’acqua, tutti che cercavano di affogare tutti. Passammo tutta la notte così, senza pensieri, solo divertendoci. Era una vacanza perfetta.
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