 | ×reäl_chiäreds |
| | CITAZIONE non serve a niente scappare!
scappare non risolve i problemi. Li posticipa solo, ed è da vigliacchi, da codardi!
e loro non sono niente di tutto ciò! ne sono fermamente convinta, quindi è meglio per loro che non facciano cazzate altrimenti li rimando io sulla retta via...ma con le cattive! ù.ù
è adesso che dovono cacciare le palle ed affrontare tutto e tutti insieme e a testa alta!
e dopo questa ramanzina ti dico: CONTINUAAAAAAAAA!♥
Grazie Clà, come vedrai, noi ragazze abbiamo più cervello, e li sappiamo far ragionare AHAHAH
grazie alla tua romanzina sono riuscita a scrivere dopo taaaaanto tempo il nuovo capitolo, beh spero di piaccia.
CITAZIONE Mi sono accorta solo ora che avevi aggiornato çwç pardon moi
fuitina amorosa eh?solo Zayn poteva mettergli in testa stà cosa xD
posta presto che ora sono proprio taaanto curiosa di sapere come finirà questa fuga u.u
un bacio <3
Si beh chi altro se non zayn poteva avere certe idee??? bene ci ho messo un po' ma ho postato e... non odiatemi per come andrà la fuga, so che molte di voi se la aspettano sta fuga d'amore.
CITAZIONE mh...la cosa si fa interessante..bene bene...anzi Benissimo! il povero liam sempre trattato male...mah
posta <3
grazie *w* si beh povero payne è il prezzo per essere il più intelligente e con un po' di sale in zucca qui AHAHAHAH
CITAZIONE come direbbe Louis 'PORCA CAROTA'!
ce, chiaraaaaaa cdvjgfnbjngjbnjgfnbjfdvfkjdsnvk.
basta, sono innamorata di questa ff.
e se loro non scappano, li faccio scappare con la forza uu (?)
comunque, ora ho tempo di farti una bella recensione luuuunga *non pensare male* (?)
sai che amo questa ff?
lo sai, vero?
se non lo sai, sappilo.
ce, sono troppo fdgdfbgfcbsadsf *----*
vacconaaaaa.
sto sclerando, okay.
ce, la madre che li scopre jfghbjfygjf.
voglio che scappano. lo PRETENDO,capito?
che poi non ho capito perchè il mio uomo viene sempre trattato male. çç
IO SONO DALLA TUA PARTE, AMORE MIO. #muchlove
bene, se non si fosse capito, sono tornata e.e
e, se non di fosse capito, sto sclerando come una cogliona e.e
comunque, io li amo quei due dfjvgfjg *www*
madonna mia. fkdbgvdfjbgfjhbfd.
basta, me ne vado a sclerare altrove. (?)
cià vacca. love you. <3
PS: continua IMMEDIATAMENTE. uu
Cocorita ma che fine avevi fatto??? beh il tuo ps povero non è stato ascoltato, ci ho messo un po' ma ora aggiornerò
il tuo uomo è trattato male perchè è l'unico lì ad avere sale in zucca al contrario degli altri.
grazie tesoro aspetto un altro commento sclerato con il nuovo capitolo
Ed infatti eccomi qui con il nuovo Chapter, lo so ci ho messo un po' a scrivere e mi dispiace, ma non avevo ispirazione, avevo l'idea ma non sapevo come scriverla, beh ora l'ho fatto, non vorrei essere guasta feste, ma forse siamo vicini alla fine, dipende da come vedrò il prossimo capitolo, non so se con il 20° fermarmi più il prologo, molto probabilmente sarà così, ma... non preoccupati poi sentirete ancora parlare di me, per il momento godetevi il 19° un bacio vi voglio bene a tutte voi che aspettate i miei capitoli
Capitolo 19 –
Continuavo a rigirarmi nel mio letto, prima a destra, poi sinistra, non trovavo la posizione giusta o meglio ero troppo presa da mille pensieri per trovarla, stavo seriamente impazzendo. Avevo il terrore di cosa potesse dire mio padre, e se mi avesse spedito da mia nonna? Non volevo andarmene, non volevo lasciare Niall, non ora, non così.
Mi alzai avvicinandomi alla finestra per vedere fuori, era ancora buio e pioveva, il tempo era davvero pessimo, sembrava andare in compagnia con il mio umore. Non sapevo che fare, cosa pensare, scappare o restare? Scappare era da codardi lo sapevo bene, ma se l’altra opzione era trasferirmi definitivamente allora credo che avrei accettato volentieri la prima e sarei passata volentieri da codarda.
Perché era successo proprio a me? Perché mi ero innamorata proprio di mio fratello con sei miliardi di persone che esistono nel mondo?
La sveglia segnava le sei, e di li a poco avrebbe iniziato a sognare, era il giorno della verità, sarei restata o sarei partita?
Bip bip, bip bip. Eccoci ci siamo. Presi un respiro e spensi la sveglia, mi voltai verso la porta del bagno pronta a prepararmi.
Scesi in cucina dopo dieci minuti perfettamente pronta, ma mi bloccai prima di raggiungere la stanza perché sentivo Erin parlare, quasi urlare, piuttosto alterata.
-Come sei in Francia! Che cazzo ci fai in Francia? Io torno a casa e tu vai in Francia? Qui siamo pieni di problemi e tu vai in Francia?-
Chi era andato in Francia? Mi chiesi, non poteva essere papà, lui aveva detto che sarebbe uscito a cena con i colleghi, scossi la testa quando sentii un sussurro al mio orecchio.
-Buongiorno-
Mi voltai vedendo i suoi fantastici occhi blu davanti a me e gli sorrisi quasi di riflesso mentre afferrava la mia mano.
-Vieni, credo ci convenga andare a mangiare fuori, non è di buon umore oggi-
Annuii alla sua proposta seguendolo verso la porta come aprimmo notammo che la pioggia non si era calmata per niente, afferrai un ombrello e la giacca uscendo sotto il portico prima di aprirlo.
Aspettai che Niall mi raggiungesse poi ci incamminammo insieme verso quello che era il bar, l’unico del quartiere, dove tutti ci riunivamo.
Entrammo sedendoci ad un tavolo, ordinammo la colazione e mentre aspettavamo che Gina, la proprietaria, un italiana sulla cinquantina, ci portasse la colazione Niall tornò a guardarmi prima di parlare.
-ci hai pensato bene?- mi chiese regalandomi un sorriso al quale annuii, ci avevo pensato si e bene, ma avevo sempre e comunque paura di cosa sarebbe potuto succedere.
-e?- mi chiese lui. Presi un respiro, non sapevo cosa rispondergli, poi decisi per dar voce a tutto quello che mi passava per la testa.
-Niall, io ti amo e con te verrei in capo al mondo lo sai vero?- iniziai la frase, si era più che palese che ci fosse un ma dopo.
Lui si mise più dritto sulla sedia poi annuì –quando inizi i discorsi così non è mai buon segno, c’è sempre un ma dopo-
Esatto aveva preso in pieno così decisi di continuare –ma… Non è scappando dai nostri problemi che li risolveremo, se scappiamo ora, saremo soli sempre, invece se restiamo…- non sapevo come continuare ma quello che volevo che capisse era che se restavamo e lottavamo per noi, insieme ce l’avremmo fatta, ne ero certa.
Gina ci servì la colazione e poi con un sorriso si allontanò. Sempre osservandoci, anche per lei era strano non vederci più litigare dal momento che non sapeva di noi, come non sapeva di noi nessuno in quel locale quella mattina, eravamo solo io e Niall a sapere cosa ci passava per la testa, cosa aveva pensato di fare e cosa… avevamo deciso di non fare.
Abbassò lo sguardo, sapeva che avevo ragione, ma qualcosa dentro di lui lo preoccupava, mi sporsi verso di lui alzandogli il mento per poter guardare il suo sguardo.
-se proprio ci tieni a questa fuga però… ho un idea- conclusi con un sorriso. Finii il cappuccino, poi lasciammo i soldi sul piattino nel centro del tavolino dove c’era anche il conto e, presa la sua mano, lo trascinai fuori dal locale, lontano da occhi indiscreti. Appena voltato l’angolo e sicura che nessuno che non doveva vederci potesse farlo, mi voltai portandogli le braccia intorno al collo, mi alzai sulle punte e lo baciai, lo sentii ricambiare le mie labbra e di riflesso sorrisi, mi faceva sorridere sempre, mi faceva stare bene, quel ragazzo era… unico, nessuno mi aveva mai fatto sentire così bene.
Si staccò leggermente restando a filo delle mie labbra.
-quale sarebbe questa idea?- mi chiese, ma io non risposi
-vedrai- fu l’unica cosa che ottenne prima di un altro braccio. Mi staccai dalle sue labbra incamminandomi verso l’ignoto, o meglio non per me.
Feci tre passi prima di sentire qualcosa di caldo avvolgere la mia mano, appoggiai la testa alla sua spalla
-ti amo- gli dissi con un sorriso
-lo so- mi rispose lui, poi dopo altri tre passi aggiunse –ti amo-
E io risposi a mia volta –lo so-
-non mi rubare il copione- mi accusò
-tu lo hai fatto per primo!- gli dissi ridendo in mia difesa, lo mi guardò alzando un sopracciglio in un’espressione buffissima.
-ti odio va meglio?- mi chiese e io scossi la testa fermandomi davanti a lui incrociando il suo sguardo.
-puoi copiarmi ogni volta che vuoi- conclusi prima de sentire le sue labbra nuovamente sulle mie.
Eravamo ad un bivio a destra c’era la scuola a sinistra… la mia idea.
Presi la sua mano e voltai a sinistra
-mi spieghi che hai in mente?- mi chiese confuso seguendomi
-volevi la fuga? Beh accontentati di quella da scuola- dissi voltandomi a guardarlo sorridente prima di iniziare a correre verso non so bene dove.
Sentii dopo poco i suoi passi dietro di me, che mi seguivano segno che l’idea gli era piaciuta dopotutto.
Vagammo per la città senza meta, quello che ci passava per la testa facevamo, avevo spento il telefono o meglio era silenzioso da dopo che avevo rifiutato la prima chiamata di mio padre, non volevo parlare con lui.
Passai uno dei migliori pomeriggi da quando stavo in città, risi più che potei e mi fermai persino ad una bancarella per comprare una di quelle macchine fotografiche usa e getta, giusto per immortalare ogni momento di quella giornata che non avrei mai voluto dimenticare nemmeno se, nel peggiore dei casi, fossi dovuta partire.
Tra una cosa e l’altra arrivò sera, io e Niall eravamo seduti nel centro di un campo, i colori autunnali tutti intorno e il sole davanti a noi in lontananza sulla linea dell’orizzonte stava scendendo, mi appoggiai a lui prendendo la macchina fotografica erano rimaste ancora tre foto da scattare prima che fosse piena. Decisi di immortalare le tre cose che non avrei mai e poi mai voluto dimenticare, la alzai davanti a me verso il panorama mozzafiato che avevo di fronte e scattai, poi mi voltai verso Niall.
-Noo- mugugno lui coprendosi la faccia
-dai è una foto- gli dissi io cercando di togliergli le mani da davanti, ma lui continuava a ribellarsi, alla fine mi sedetti in braccio a lui in modo da tenerlo fermo, e dopo una lotta riuscii a scattare una foto, non so bene a cosa, ma riuscii a scattarla.
Infine mi accoccolai su di lui incrociando però il suo sguardo, sentii la sua mano scendere ad accarezzarmi i capelli e potevo sentire il suo respiro leggere sulla mia fronte, restava una sola ultima foto, dovevo scegliere il momento giusto da immortalare, quello che avrebbe concluso quella giornata perfetta di solo noi due.
Mi allungai fino alle sue labbra, le sfiorai delicatamente, poi mi soffermai a baciarle, il bacio fu dolce, ma allo stesso tempo era pieno di passione e amore, era uno di quei baci che aspetti da tutta la vita, quel bacio che senti così perfetto solo con la persona perfetta per te, alzai la macchinetta e scattai, quello era l’ultimo momento che non avrei mai e poi mai voluto dimenticare in tutta la mia vita quando mi sarei ritrovata a ripensare a questa giornata.
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