Sono ri-ritooooornata gente*____* spero che questo quarto capitolo vi piaccia u.u Buona Lettura!
three. finally the idea!
Il periodo nero purtroppo non si decideva assolutamente a passare e Hayley continuava a lamentasi dicendo di essere inutile, di non servire a niente, di essere d’intralcio a noi ragazzi e un’altra infinità di cavolate che non sto qui ad elencare. Le avevamo provate tutte! Fiori, cibo, shopping, cinema, stavamo spendendo troppi soldi dietro a questa storia, anche se Louis diceva che “Non è una causa inutile per cui spenderli se potrebbe far stare meglio la nostra piccola!” e noi ovviamente non provavamo nemmeno a contraddirlo perché conoscendolo ci avrebbe tipo mangiati con un solo sguardo. Lui Hayley la adorava e non poteva permettere che la sua “piccola cucciola” stesse in quel modo, ma lei non se ne curava molto e continuava a stare di merda, nemmeno lei capiva il perché. Non c’era niente da fare, o almeno così credevamo. « Se devo essere sincero non so più che pesci pigliare, mi rendo perfettamente conto che non possiamo lasciar marcire Hayley in questa maniera ma veramente non so più che fare! » ci disse Horan una sera a cena. « Io direi che qualcuno deve pensare a qualche altro modo per tirarla su, qualsiasi cosa! » dissi alzandomi per mettere il mio piatto nel lavello, « Chi se la fa venire quest’idea? » continuai girando intorno al tavolo per prendere anche quelli degli altri « Che ne dici se te la fai venire tu caro fidanzato? » disse Harry con aria scocciata, « Si dia il caso che le ultime diecimila idee sono venute a me caro Styles! » dissi io sedendomi di nuovo di fronte a Louis. « Ho un’idea! » ci disse Zayn al quale tutta una volta si erano illuminati gli occhi mosci e persi nel vuoto, si vede che stava pensando. « Potremo scriverle una canzone! » continuò sotto gli occhi scioccati di tutti, « Una canzone? Sei serio? » lo prese in giro Niall, « Sono più che serio! Potremmo scriverla e cantargliela, Liam è bravo a cantare e anche Harry e tutti diciamo ma la cosa importante è che potremmo riuscire a far star meglio Hayley, lei ride sempre quando facciamo qualcosa di ridicolo o inaspettato! » spiegò meglio « Si potrebbe fare! » dissi andando vicino a lui per poi continuare « E dimmi, che avevi in mente per questa meravigliosa canzone? » mi guardò sorpreso dal mio consenso « Questo ancora non lo so, ma potremmo parlarne meglio domani, che dite? » si voltò a guardare gli altri sorridente per poi alzarsi e andare in salone dove Hayley guardava uno di quei film ai quali era tanto appassionata in questo momento. Seguì con gli occhi Zayn che andò a sedersi accanto a lei e le tolse i pop-corn dalle mani dicendo qualcosa che non avevo capito, poi guardai gli altri. « Che dite su questa idea di Zayn, non sono così convinto che si potrebbe fare! » dissi sedendomi al suo posto, « Già, anche io ho qualche dubbio ma tentar non nuoce! E sta volta, con vostra grande felicità non dovremmo spendere un centesimo! » disse Louis per poi riprenderci con aria severa. « Ancora con questa storia dei soldi? Secondo noi ne abbiamo spesi davvero tanti! Dovevamo per forza comprarle un mazzo di quindici rose ogni giorno? Non ne bastavano cinque? O direttamente una? No, quindici! » disse Harry alzandosi « A chi tocca lavare i piatti sta sera? » disse poi andando vicino il lavello « A te! » risposi secco io. Il riccio si voltò e cominciò l’arduo lavoro che lo avrebbe occupato almeno un quarto d’ora conoscendolo. « Come ha detto Zayn, ne parliamo domani che io sto morendo di sonno! » disse Niall alzandosi e andando verso le scale e successivamente verso la sua camera « Buonanotte! » disse prima di salire. Mi alzai anche io e andai in salone e mi sedetti alla sinistra di Hayley visto che alla destra c’era Zayn. « Tesoro che stai guardando? » le chiesi mettendole un braccio intorno alla spalla, non ottenni risposta per un bel po’ « Eh, che hai detto? » mi disse girandosi di scatto con i grandi occhi nocciola che mi fissavano irrequieti e assonnati. « Niente, sai, dovresti andare a dormire, stai morendo di sonno! » annuì e spense la televisione obbedendo subito. « B.. buonanotte ragazzi. » disse per poi salire le scale trascinando i piedi con molta fatica. « È grave. » dissi prendendo il telecomando e accendendo nuovamente la televisione sintonizzando su qualcosa che ci avrebbe distratti un po dal disagio che c’era in casa.