| ThisisMarti |
| | CAPITOLO 5
"Harry ma è tutto okay?" Louis chiuse la porta della camera dove Harry pochi attimi prima era entrato, dopo aver discusso con Niall. "Sì, perchè?" disse togliendosi la maglietta con cui aveva dormito per mettersi una felpa grigio topo. "Perchè fino a dieci minuti fa andava alla grande, poi hai parlato con Niall e sei venuto di qua senza dire parola" "Che ore sono? Non vorrei fare tardi a lezione" disse Harry, scostante. Louis sorpreso dal suo tono e dalla risposta lo guardò in cerca di spiegazioni. "Sono il tuo migliore amico, Harry. Siamo i tuoi migliori amici, se succede qualcosa devi dircelo" "Ma non è successo niente quindi cosa dovrei dirti?" "Che se la presenza di Madison in questa stanza ti fa essere così, allora parleremo con la prof. Layton" "Louis smettila di fare la moglie-apprensiva-paranoica. E' tutto okay, chiaro? Grazie per l'interessamento comunque" gli diede un mezzo abbraccio e uscì dalla stanza.
Come lo inquadri uno come Harry? Louis sapeva com'era, tutti e quattro lo sapevano. Se è vero che lui con le ragazze non aveva mai fatto sul serio è anche vero che sarebbe stato difficile immaginarsi un Harry innamorato. Ma non era un vero e proprio stronzo, lui le metteva in chiaro le cose, fin dall'inizio specificava cosa intendeva fare. Harry è uno di quelli che si alza bene la mattina, con un sorriso stampato in faccia, poi succede qualcosa e si innervosisce, diventa scostante, talvolta pesante, poi è capace di tornare dopo un paio di ore fresco come una rosa, come se non fosse successo niente. Ma è per quello che Louis, Liam, Zayn e Niall si distinguevano dagli altri, per quello erano i suoi migliori amici, perchè non importava cosa succedeva, o quanto grave fosse, loro erano lì quando nessun altro c'era, perchè è da lì che li riconosci i veri amici. Quelli veri ci sono quando le cose vanno male, perchè quando le cose vanno bene ne sono capaci tutti, no?
Louis tornò in cucina dove Zayn e Liam che come lui avevano appena saputo da Greg di avere la prima ora buca, chiaccheravano attorno al tavolo della cucina. "Harry comunque ha qualcosa che non va... come fa ad essere fissato con una ragazza che conosce da poco meno di 24 ore?" chiese Liam. "Harry non si fissa mai! Ma la cosa preoccupante è che è riuscito a discutere con Niall! Credo che la discussione più animata che Niall possa aver avuto l'ha avuta con me il secondo giorno che abbiamo messo piede qui dentro, ed era perchè avevo finito i biscotti al cioccolato..." Zayn guardò Louis che finiva di parlare, e gli scappò una risatina soffocata. "Si chiariranno subito e a Harry passerà, si è appena mollato con Stacey, e credo che questo influisca, no?" chiese Zayn. "Sicuramente" rispose Liam.
Le pareti di un chiaro grigio-azzurro confondevano le idee di Maddie, per lei tutti i corridoi erano uguali. Niall gli fece vedere le aule, la palestra, i campi esterni, la mensa... Ma lei sapeva in fondo di non ricordarsi nemmeno dov'erano i bagni se qualcuno non glieli avesse indicati. "E infine, questo è il tuo armadietto! Tutto chiaro?" disse Niall con un sorriso ottimista. Maddie tintennò un po', e la sua perplessità si rifletteva perfettamente sull'espressione del suo viso. "Nì!" disse confusa e Niall rise. "Tranquilla Maddie! Se ti può far star meglio durante il mio primo giorno entrai in cinque classi prima di beccare la mia, ed entrai nell'ufficio del prof. Davis convinto che fosse il bagno!" "Niall ma sai leggere?" disse Maddie tra una risata e un'altra. "Era un'emergenza! Non dirmi che tu leggi i cartelli quando sei in piena emergenza Oddio-sto-per-pisciarmi-addosso!" "Perchè la mia migliore amica sta piangendo dal ridere, a momenti?" la voce di Donnie esortò dalle spalle dell'amica. "Donnie!" esclamò Maddie, dopo essersi ripresa. "Lui è Niall, uno dei miei, ehm, compagni di stanza... Niall lei è Donnie la mia migliore amica" Niall le tese la mano e Donnie ricambiò amichevolmente, rivolgendogli un sorriso accogliente. "Be' allora ti lascio in buone mani" disse Niall. Maddie annuì e lo salutò. Una volta che Niall si fu allontanato, Donnie si voltò indietro per guardarlo in lontananza poi si rivolse verso l'amica con aria soddisfatta. "Ehi, Ehi, Ehi... perchè quell'imbecille di Wilson non si è sbagliato con me, eh?" chiese con aria melodrammatica. "Dai non fare l'idiota Donnie!" rise. "Devo ammettere che sono carini, ma niente di che..." disse da finta indifferente. "E tutta questa confidenza dopo nemmeno 24 ore?" disse mettendo su un sorrisetto malizioso. "Diciamo che sono ospitali..." rise Maddie. "Ah be', se sono ospitali allora..." disse ironica Donnie, dirigendosi con lei alla loro prima lezione Londinese.
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