| allora prima di tutto mi scuso se sto postando cosí tardi, ma c'è stato un imprevisto e la conseguenza è che non potró avere fra le mani il mio pc, per non so quanto tempo .___. ed è per questo che oggi mi metteró d'impegno e scriverò il mio capitolo da qui, il mio cellulare uwù bene, non voglio perdere tempo, mi metto al lavoro, sperando che apprezzerete il gesto, ma soprattutto il capitolo *O* capitolo quattro.
Quella mattina fu tranquilla e quando uscii dal dormitorio, erano le nove e mezzi passate visto che quel giorno, sabato per la precisione, avrei dovuto frequentare una lezione del corso di economia che sarebbe durata un'ora e mezzo. Raggiunsi l'aula che la lezione ancora non era cominciata quindi mi misi seduta su uno dei posti in fondo e cominciai ad giocherellare con il mio blackberry, giusto per perdere un po' di tempo. La lezione cominció poco dopo e quello che si era presentato come un corso interessante, si dimostrò leggermente noioso dopo meno di mezz'ora e infatti nell'ora seguente non feci altro che scarabocchiare disegnini senza senzo sul blocknotes mentre la voce del professore rimbombava nella stanza. La lezione finí e io fui una delle prime ad uscire e sosperai sollevata quando mi trovai fuori dall'aula. Anche se era ora di pranzo non avevo fame, ma piuttosto avevo una strana e forte voglia di caffè cosí mi catapultai alla caffetteria del campus che raggiunsi in pochi minuti visto che il mio orientamente in quel posto migliorava a vista d'occhio giorno dopo giorno. Sorridente ordinai il mio caffé per poi sedermi ad uno dei tavolini che popolavano il bar. Sorseggiai un po' di caffé dal bicchiere che poi appoggiai sul tavolino per cercare nella borsa il quaderno sul quale avevo preso appunti in quei giorni, forse riuscivo a mettere un po' in ordine qualcosa. Tirai fuori il quaderno, ma la penna che era infilata fra le pagine, cadde per terra rotolando per qualche metro di distanza da dove ero seduta. Sbuffai guardando la penna allontanarsi sempre di più e cosí mi alzai per recuperarla. L'afferrai e mi girai per tornare a sedere, ma mi scontrai con qualcuno e, per mia solita sfortuna, quel qualcuno aveva in mano un bicchiere di aranciata che, neanche a dirlo, finí sulla mia maglia. Il ragazzo con cui mi ero scontrata cominció a scusarsi, ma io continuai a rimanere immobile, fissando allibita l'enorme macchia che padroneggiava la mia felpa bianca. -lo sapevo che dovevo mettermi quella nera..- sussurrai pensando che se mi fossi messa una maglia scura, sicuramente quella macchia sarebbe stata molto meno evidente. A quella mia frase il ragazzo si mise a ridere e così per la prima volta da quando ci eravamo scontrati, lo guardai e ci misi neanche un secondo a riconoscerlo, era il ragazzo che vidi il primo giorno in giardino, quello che stava nel gruppo con i ragazzi e l'unica ragazza, quella con la risata acuta. Lo fissai sorpresa e per un momento mi dimenticai dell'aranciata e della mia felpa. -ciao- mi salutó lui con uno dei sorrisi più belli che avessi mai visto. incapace di dire qualcosa feci un goffo gesto di saluto con la mano accompagnato da un sorriso imbarazzato. -scusami davvero. pensare che era la mia ultima ordinazione del giorno e ora beh è sulla tua felpa..- dissi per poi guardare la macchia facendo una buffa smorfia -lavori qui?- chiesi senza neanche pensarci e lui mi guardò e annuì -strano, non ti ho mai visto..eppure in questa settimana sono venuta qui tutti i pomeriggi.. -pomeriggio? beh allora mistero risolto!- esclamó lui ma io lo guardai confusa cosI lui continuó -questa settimana ho il turno di mattina, inizio alle sette e finisco a quest'ora. Io annuii capendo meglio la situazione mentre ritornavo al tavolino dove avevo lasciato tutte le mie cose -comunque sono Liam, nel caso volessi cercarmi per vendicarti dell'aranciata sulla tua felpa.- si presentó lui che mi aveva seguita al tavolo, mi girai verso di lui e li porsi la mano che lui strinse con un altro magnifico sorriso. -piacere Liam, io sono Noemi e sei fortunato, non sono un tipo vendicativo. Lui sorrise e poi indicó la sedia accanto a quella sulla quale mi ero appena riseduta -posso?- chiese e io passai lo sguardo fra la sedia e lui per un paio di volte per poi fare spallucce e poi annuire. -sei del primo anno?- chiese poggiando i gomiti sul tavolino, come per mettersi comodo per affrontare una bella chiacchierata e sorrisi felice delle attenzioni che dimostrava nei miei confronti. -già, stai parlando con una matricola.-scherzai- te? -secondo anno.- rispose e continuammo a parlare per non so quanto tempo. Parlare con lui sembrava che fosse la cosa più normale del mondo, passavamo da un argomento all'altro con una facilitá impressionante e mi sentivo a mio agio con lui, non mi faceva sentire in imbarazzo e mi faceva ridere. Mi stava parlando dei suoi coinquilini fra cui la sua migliore amica, che poi erano le stesse persone che vidi con lui in giardino il primo giorno, quando si accorse di essere in ritardo e si alzó di scatto farfugliando che qualcuno lo avrebbe ucciso. Annuii sorridendo per poi guardalo allontanarsi, ma fece due passi per poi fermarsi e rigirarsi nuovamente verso di me. -hai dimenticato qualcosa?- chiesi confusa e lui sorrise prendendo la penna e cominciando a scrivere qualcosa su una pagina bianca del quaderno dei miei appunti. Quando finí di scrivere mi fece leggere e io lo guardai ancora più confusa - è un indirizzo..che ci dovrei fare? -domani sera, alle otto, a quell'indirizzo ci farà la festa della ragazza di zayn, ti voglio vedere lì.- spiegó facendomi l'occhiolino e sparendo prima che potessi dire qualcosa. Scossi la testa divertita recuperando tutte le mie cose per metterle in borsa e cosí uscii dalla caffetteria per tornare nel mio alloggio, ma neanche il tempo di girare l'angolo che qualcuno mi venne addosso per la seconda volta in quella giornata. Guardai chi fosse e la riconobbi subito, era la ragazza dalla risata acuta, la migliore amica Liam, Melanie. Liam mi aveva fatto imparare il nome dei suoi coinquilini a memoria. Cosí le sorrisi, ma lei mi fulminó. -hey stai attenta a dove vai, imbranata.- mi urló contro accigliata e io la guardai stupita. -hey scusa, non l'ho mica fatto apposta, stai calma eh!- risposi a tono e lei mi guardó leggermente schifata e poi mi guardó e ridacchió -complimenti, bella felpa! vuoi lanciare una nuova moda? -disse alzando un sopracciglio come se mi stesse lanciando una sfida e io le sorrisi in modo stronzo e le passai accanto dandogli una botta abbastanza forte da farle cadere la borsa e metá del contenuto finí per terra. -oh, mi sa che ti è caduto qualcosa.- dissi e dopodichè con un altro finto sorriso la salutai con un gesto della mano. -ma tu guarda che stronza.- sentii dire da lei e io sorrisi compiaciuta tornando al mio alloggio.Allora u-u dal cellulare non riesco a capire se sia abbastanza lungo o troppo corto come capitolo, quindi mi dispiace cwc Poi mi dispiace se trovate qualche errore, ma i tasti sono piccoli e io dovevo fare in fretta D: comunque spero che vi sia piaciuto :3 vi adoro <3 Edited by horan? - 7/9/2011, 17:35
|