'Sometimes it lasts in love, But sometimes it hurts instead'

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breakupthedark
view post Posted on 13/5/2011, 16:01




Ho già pubblicato i primi capitoli di questa fan fiction su twitter qualche tempo fa, per vedere se sarebbe piaciuta. Visto che il risultato è stato più che buono, la pubblico anche qui. Spero che vi piaccia, per ora metto solo il primo, se ci saranno commenti continuerò.


CAPITOLO UNO.
Sentiva le sue labbra morbide, fresche, lisce, perfette sulle sue. Le labbra di quella ragazza che aveva sempre voluto. Con le mani le accarezzava i capelli lunghi, morbidi e dorati che le scendevano lungo la schiena, ne prendeva un ciuffo e lo intrecciava dolcemente. I loro respiri si facevano sempre più veloci e affaticati , e non vi era distanza tra i loro corpi. Lei seguiva automaticamente i suoi movimenti, impercettibili e immutati, stringeva forte la sua mano, e come fosse naturale , il ragazzo con la mano libera iniziò a sollevare la sua camicia, ma lei si oppose sorridendo.
<<liam, è tardissimo dobbiamo andare a scuola>> disse alzandosi dal letto. Si raccolse la lunga chioma in alto, e infilò i suoi tacchi blu. Perché gli sembrava così perfetta? Più la guardava e più pensava che non esistesse niente di più bello al mondo.
<<non è tardi , perché ti avvii così presto? >> disse Liam guardando lo schermo del suo blackberry, che era stato illuminato dal un sms.
<<ho appuntamento con Claudia>> rispose lei sospirando.
‘A quanto pare Payne è riuscito nell’impresa epica. Voglio i particolari. – Zayn.’ Lesse il ragazzo incredulo.
Forse si riferiva a ieri sera? Certo, era venuto a dormire in casa Ryan, dopo la festa dei Lourann, ma più che dormire, non avevano fatto niente. Anche perché per quanto lui ci avesse provato, lei aveva sempre negato qualcosa che andasse più in là di un bacio.
<<mi alzo anche io, devo andare da Zayn>> Liam , scese dal letto e si infilò la sua giacca nera di pelle.

<<cioè mamma ma siamo sicuri che sono sorella a questo essere? Mi sta sbavando sulla spalla. Mamma sveglialo!>> urlò Amy in preda alla disperazione.
Harry fu svegliato di soprassalto dal suono acuto della voce della sorella. << Amy sei una cogliona di merda.>>
<<ragazzi abbiate pazienza tra poco atterriamo.>> disse Anne, la paziente mamma dei due fratelli, pensando a tutto quello che avevano passato. Non era la prima volta che si trasferiva, di punto in bianco, per il lavoro di suo marito. Ormai la situazione era diventata insostenibile. Ma questa volta da New York, non si sarebbe mossa, doveva pensare ai suoi figli. D’un tratto si ricordò del dépliant della nuova scuola dei ragazzi , che aveva infilato di fretta in borsa all’andata. ‘Lamptom High School’ era una scuola privata nel centro di Manhattan. Sapeva che i figli non avrebbero accettato di frequentarla, soprattutto Amy, era una ragazza così semplice, non era da lei frequentare certi ambienti. Ma questo era il meglio per loro, e lei si era ripromessa di non fargli mancare niente d’ora in poi. Così si fece coraggio e cacciò il volantino.
<<che roba è?>> disse subito Harry, stropicciandosi gli occhi, ancora assonnato.
<<e’ la vostra nuova scuola>> rispose Anne sorridendo.
<<’Lamptom High School, istituto privato sulla quinta strada’. Tradotto nel mio linguaggio ‘Scuola per ricchi figli di papà , dove ti spelleranno viva facendoti cacciare milioni al mese , mia cara mamma’. Spero sia uno scherzo.>> sbottò Amy.
Anne sorrise. <<no, non è uno scherzo, è un sacrificio che sono pronta a fare solo per voi>>
<<ma..>> Amy detestava quando sua madre voleva scegliere per lei. Diamine, aveva 16 anni, non mesi. Era nella capacità di prendere da sola le decisioni. La mamma con quell’espressione la costringeva a fare sempre quello che voleva.
<<harry, mentre io e Amy aiutiamo nel trasloco tu andrai a fare l’iscrizione a scuola, ho qua tutti i documenti.>>
Il ragazzo non ascoltò una parola e si riappisolò, appoggiando la testa sullo schienale.
<<posso portarvi qualcosa?>> disse l’hostess avvicinandosi alla famiglia.
Harry si alzò dal sedile <<si, il tuo numero.>> rispose facendo l’occhiolino alla ragazza, sorridendo.
<<mamma ti prego dimmi che lo avete adottato!>> disse Amy con senso di disgusto.

Si aggiustava il ciuffo con la mano, Zayn ,mentre lui e Liam si apprestavano a passare per il giardino della scuola. Avevano tutti gli occhi puntati addosso, come sempre d’altronde, ma oggi più del solito.
<<questa cosa la sanno in parecchi?>> fece Liam preoccupato, avvicinandosi da dietro all’amico.
<<parecchi? Liam pensi ti stia guardando tutta la scuola perché oggi hai capelli fighi?>> rispose scherzando Zayn.
<<non è per me, ma Sabrina potrebbe incazzarsi molto, troppo. Se hai messo tu in giro questa cosa, ti prego di smentire. Non si tratta di uno dei tuoi stupidi giochi.>>
<<ma cosa me ne può importare? Io ti ho solo avvisato. A me lo ha detto una che stanotte si trovava nel mio letto. Aspetta, forse mi ricordo pure come si chiama.. Mary?...Rose? No, aspetta iniziava con la ‘f’.>>
<<ma che ci parlo a fare con te.>> disse Liam furioso allontanandosi dall’amico. Erano amici da sempre lui e Zayn, ma a volte la sua superficialità lo urtava parecchio.

Il bersaglio preferito di Claudia era sempre stato Alex. Da quando era in quella scuola, non faceva altro che tormentarla. Lei ci era abituata, ma ammettere che non le importasse , era da stupida e bugiarda . Lo scherzo peggiore? Beh, i capelli viola non vi sembrano abbastanza? C’è stato anche il ragno nell’armadietto, e.. mi sembra inutile andare avanti, vi siete fatti un’idea. Così mentre Alex scendeva le scale si sentì la solita risatella acuta di Britney e Claudia che le parlava all’orecchio. Non voleva neanche fare il minimo movimento, non voleva voltarsi, nulla. Ci avrebbero solo goduto a vederla piangere per l’ennesima volta. Si perché ormai non c’era la forza di reagire, l’avevano maltrattata troppe volte.
<<che bel maglione. Dove lo hai preso?>> disse Britney scoppiando in una risata fragorosa, coprendosi la bocca con le mani.
Alex chiuse gli occhi più forte che poteva, non dovevano uscire quelle cazzo di lacrime.
<<preso? Il maglione arancione carota , credo sia introvabile, non è vero?>> Claudia si intrecciò una ciocca di capelli attorno al dito, sorridendo. <<io la ringrazierei la nonnina>>
La ragazza prese a correre velocemente giù per le scale, gli caddero tutti i libri per terra, ma non se ne curò, e si sedette su uno scalino, appoggiandosi alla ringhiera . Le lacrime calde le scendevano sul viso. Non sopportava più tutto questo, era stufa. Perché era sempre costretta a subire, subire e subire, non era mai stata capace di rialzarsi, e far vedere chi era.
<<hey ti è caduto questo>> una voce maschile richiamò la sua attenzione. Con la mano Alex si asciugò le lacrime.
<<grazie>> disse alzandosi , e con il viso calato prese il suo libro di inglese malconcio. Le pareva di aver visto qualcosa. Si, di aver visto il ragazzo carino che faceva matematica con lei, ma evidentemente era il mascara entrato nell’occhio che le appannava tutto.
<<io sono Niall, piacere>> disse il ragazzo porgendole la mano.
Alex rimase immobile, intenta a mettere i libro nel tracolla, come fulminata, rivolse lo sguardo al ragazzo di fronte a lei. Le si spalancarono gli occhi.
<<si, si, si ,si ,si , si.>> Riuscì solo a balbettare, facendo ricadere il libro a terra.
Il ragazzo sorrise. <<ti piace far cadere i libri, vero?>> disse ridendo.
<<non sai quanto. Ehm, comunque sono Alexandra, chiamami Alex.>> rispose la ragazza.
Niall le sorrise, avrebbe giurato che fosse il sorriso più bello a questo mondo.

Aspettava che la segretaria timbrasse quei dannati documenti per tornare finalmente a ‘casa’, che tra l’altro non aveva manco visto. La donna era così magra che gli occhiali le scendevano dal naso , e le stavano per cadere. <<può dirmi i nomi, prego?>> fece verso Harry.
<<harry e Amy Styles.>>
<<okay, questi sono i due orari, con i due corsi e due chiavi dell’armadietto rispettivamente n° 25 e 13.>> disse la donna poggiando tutto nelle mani di Harry. Al tavolo si avvicinò un altro ragazzo, alto, con capelli lisci castano scuro.
Non portava la divisa, quindi vuol dire che non era della scuola. Si appoggiò con il gomito mentre giocherellava con il suo IPhone. <<janet abbiamo una cena stasera a Brooklyn con i nostri, dobbiamo partire tra due ore, mi fai chiamare quella troglodita della mia sorellastra?>> chiese il ragazzo alla donna , che impacciata , annuendo, corse via.
<<ti sei appena iscritto?>> fece a Harry fissando ancora lo schermo.
<<si. Tu non sei di qua vero? Cioè , non frequenti la scuola?>>
<<ringrazio il cielo di essermene andato a giugno da qui. Ora sono alla NYU.>> rispose infilando finalmente l’Iphone in tasca. Harry impallidì. ‘ringrazio il cielo’? ma che accidenti gli aspettava qua dentro? Sentiva che questo sarebbe stato il trasferimento più duro della sua vita.
Il ragazzo sorrise << Dai, non preoccuparti.>> disse dandogli una pacca sulla spalla. <<io sono Louis.>>
<<harry>> rispose sorridendo e porgendogli la mano.
Un rumore sordo di tacchi richiamò l’attenzione del riccio. Davanti a sé vide una figura perfetta, che abbracciò Louis calorosamente, lui strinse le sue braccia intorno a lei. I suoi capelli biondo dorati illuminavano la stanza, e il suo profumo era dolce, leggero. Si sentiva strano Harry, quasi non riuscisse ad ingoiare, e il respiro era sotto sforzo.
<<mi sei mancato Lou>> disse a voce bassa, staccandosi dal fratello.
<<anche tu Sabri.>> rispose dandole un bacio sulla guancia.

Claudia stava al solito posto, al tavolino dietro la scalinata, dove stava con le ragazze. Ma Britney era sparita e Sabrina era andata con il fratellastro da qualche parte. Così lei limava le sue unghie rosse, pensando ormai ad un’ossessione vivente, non un ragazzo. Che poi lei, tanto furba s’era andata a innamorare del più cornuto là in mezzo. Si sapeva che Zayn era un grande stronzo, solo Liam ci poteva avere a che fare, conoscendolo da anni.
<<claudia coprimi!>> urlò Zayn correndo verso di lei.
<<toh, parli del diavolo… Cosa vuoi?>> disse secca la ragazza.
<<una con cui mi sono ‘visto’ ieri sera della Paddinton mi sta vendendo a cercare. Ecco, mi servirebbe che ti fingessi … insomma, la mia ragazza. Solo per cinque minuti, qualche bacetto e ‘ciao ciao’. Mi aiuti?>>
Claudia fissò i suoi occhi castano scuro, che con la luce del sole sembravano quasi ramati.
<<ma che aiuto e aiuto? Io ti faccio castrare da quella.>> rispose la ragazza alzandosi bruscamente dalla sedia.
<<per una volta non fare la troia , e dammi una mano…>> Zayn non finì di parlare che una cascata d’acqua gli arrivò da dietro. Era completamente bagnato dalla testa ai piedi, gocciolava dappertutto, si asciugò con le mani gli occhi e si voltò.
<< Mary? Aspetta no…Rosalie?>> disse Zayn verso la ragazza alle sue spalle.
<<tua madre! Coglione.>> rispose buttandogli ancora dell’acqua addosso con una bottiglia di plastica. Lo osservo per qualche secondo disgustata , poi sbuffò e corse giù per le scale.
<<grazie Claudia, grazie davvero.>>
<<di niente Zayn.>> rispose la ragazza scoppiando a ridere.
<<aiutami a rimediare a questo disastro, vammi a prendere degli asciugamani dalla Signora Corby, ti aspetto nello spogliatoio della palestra.>> disse Zayn avviandosi.

Edited by breakupthedark - 13/5/2011, 20:22
 
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shelovescarrots
view post Posted on 13/5/2011, 18:16




Oh mio dio!è un po un casino però è fantastico! Penso che sia la ff più intrigante qui in questo forum u.u quindi continua presto! <3
 
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#Mema
view post Posted on 13/5/2011, 18:27




occhei gia solo per il titolo mi piace.. e poi come inizio è davvero bello!*w*
sisi .. complessa e ben scritta, mi piace..
continua :3
 
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ajm_awesome
view post Posted on 13/5/2011, 19:00




mi piace tanto tanto tanto! continua!
 
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-Fallen.
view post Posted on 13/5/2011, 20:45




L'avevo letta su twitter , mi è piaciuta molto continua :3
 
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beäutiful?
view post Posted on 14/5/2011, 14:14




uau sono un pò confusa, ma voglio che continui ùù
 
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Ila;
view post Posted on 15/5/2011, 12:50




A me questa ff piace un botto! Voglio che continuiiiiiiiiiiiiiii <3
 
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kissable.
view post Posted on 15/5/2011, 16:10




ma io l'avevo già letta sui twitlonger *O*
la adoro sisi e anche se so i capitoli successivi, devi postare per far leggere a tutte quanto sei brava a scrivere *-*
 
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shelovescarrots
view post Posted on 15/5/2011, 19:29




li voglio leggere pure io u.u quindi continuaaaaaas babe <3
 
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mara_vogue
view post Posted on 16/5/2011, 14:02




è più che bello continuaa
 
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A Kind Of Magic!
view post Posted on 16/5/2011, 16:02




Adoro questa ff!! Non è che ho capito tutto subito, ma alla fine ci sono riuscita!! Continua!! :D
 
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breakupthedark
view post Posted on 16/5/2011, 18:21




Grazie mille a tutte, davvero. Non sapete come sono importanti questi piccoli commenti per me. Quindi, ecco a voi, come richiesto il secondo capitolo. :')

CAPITOLO DUE.
Claudia si voltò a destra e sinistra per controllare che non ci fosse nessuno, così spinse la grande porta dello spogliatoio maschile con il piede, e con le grandi asciugamani bianche che teneva in braccio, cercava Zayn.
Passò varie file di vecchi armadietti blu, e ne vide uno aperto. Si avvicinò a passi silenziosi e vi appoggiò all’interno le asciugamani, fece per voltarsi e vide uno specchio attaccato nell’armadietto.
<<oddio, che montato.>> esclamò, iniziando ad aggiustarsi la coda di cavallo.
Nello specchio vide riflessa la figura di Zayn che le stava alle spalle. Imperterrita, continuava ad aggiustarsi l’acconciatura e comandava ai suoi occhi di non guardare quel fisico così perfetto.
Il ragazzo notò l’atteggiamento sostenuto di Claudia, così sorrise, e mise lentamente le mani sui fianchi della ragazza, che si morse il labbro, ma rimase impassibile.
Il viso di Zayn si avvicinò sempre di più verso la ragazza, finché le sue sottili labbra non le sfiorarono il collo.
<<mi levi queste zampe da dosso? Grazie!>> sbottò Claudia togliendo bruscamente le mani del ragazzo dalla sua gonna.
<<non capisco cosa ti ho fatto? Ultimamente sei più scontrosa del solito.>> rispose Zayn sedendosi sulla panchina al centro della stanza.
<<ultimamente ci provi più del solito.>> fece una smorfia la ragazza, ritornando a specchiarsi.
<<ora che la tua amica è fuori di conviene difenderla dai pettegolezzi. La sua fama da ‘brava ragazza vergine’ sono un ricordo per la Lamptom.>> sorrise lui.
<<che cosa stai insinuando? Sono tutte balle. Sono puttanate, devi farti i fatti tuoi, torna a fare quello che fai sempre.>> ripose secca Claudia uscendo di fretta dallo spogliatoio.
Una volta fuori, fece un respiro profondo, prese il suo cellulare e chiamò l’amica.
<<pronto.>> rispose Sabrina, scocciata.
<<devi dirmi cosa hai fatto ieri sera.>>
<<ciao Clà , ti voglio bene anche io sai?>>
<<non scherzare, tutta la scuola pensa che da Papa sei diventata Britney Spears.>>
<<come potrei rubarti mai il tuo caro ruolo, tesoro?>> sorrise la ragazza.
<<a te basta essere solo stronza vero? Non ho tempo da perdere, stasera presentati alla festa al Palace se ci tieni a quel bel faccino.>> disse Claudia attaccando il telefono.

Questo per Alex era uno giorno fortunato dopo anni ormai. Lei che pensava di essere totalmente invisibile in quella scuola. Nessuno le aveva mai parlato, e ora proprio lui. Forse era una delle sue solite fantasticherie, troppo belle per essere vere. E per la prima volta attraversava quel cortile, non a testa bassa, ma sfoggiando un sorriso che da tempo non compariva sul suo volto. Il vento leggero le scostava un po’ i piccoli ricci , e il sole illuminava i suoi occhi.
<<hey Alex!>> si sentì chiamare.
Si voltò, mettendo con la mano via il ciuffo che le copriva la vista, e lo vide. Di nuovo. Gli sorrise, e lui con la mano le fece segno di sedersi al tavolo con i suoi amici. C’era solo un piccolo enorme problema. I suoi ‘amici’ erano da sempre le persone che lei non sopportava in quella scuola. Claudia, Liam, Britney, Zayn, Veronica, e tutto il resto della combriccola. Avrebbe voluto più di ogni altra cosa sedersi al quel dannato tavolo, ma incominciò a farsi le solite paranoie. Così per non ripensarci l’ennesima volta, si avviò di corsa verso il tavolo.
Niall le fece spazio accanto a lui, e lei si sedette, fingendo un banale sorrisetto ai presenti.
Il silenzio occupò gran parte di tempo. Poi ognuno iniziò a parlare con i vicino, e Alex si trovò così ad osservarli.
<<fammi vedere il tuo orario , vedo se abbiamo qualche corso in comune.>> le chiese Niall.
<<si, eccolo.>> disse la ragazza, porgendogli il foglio. Mentre lui osservava concentrato, lei lo guardava, incredula che fosse proprio accanto a lei. Osservava i suoi capelli biondi, e i piccoli ciuffi , che passavano dal biondo dorato a quello lucente. Gli occhi. Oh Dio, quegli occhi. Il cielo sembrava un’offesa come paragone verso quegli splendidi, meravigliosi occhi.
<<alex. Alex?>> disse il ragazzo, richiamando la sua attenzione.
<<si, si? Cioè, come?>> la ragazza fu interrotta da un singolare atteggiamento.
Britney si era accorta del notevole interesse della ragazzina di periferia verso uno dei ‘suoi’.
Non capiva che rapporto ci potesse essere tra Niall e ‘quella cosa’. La sua non era di certo gelosia, anche perché lui era suo. Così contando sulle due notti percenti che aveva passato insieme al ragazzo, lo prese per il viso e lo avvicinò alle sue labbra. La reazione non fu quella che si aspettava, ma lui ci stette e le basto questo.


Non poteva smettere di pensare a lei. Che in fondo poi, era una completa sconosciuta. Si torturava le mani nella sala d’aspetto dell’aeroporto , Harry, insieme a quella rompipalle di sua sorella.
Doveva aspettare l’aereo che avrebbe portato altra roba da Londra per questo ennesimo trasferimento.
Si era veramente rotto le scatole , di stare per circa due anni in posto, e poi andare in un altro. Non c’era una sola volta che si fosse sentito veramente a casa sua, e con la sua famiglia. Suo padre lo vedeva si e no tre volte l’anno. Compleanno, Ringraziamento , Natale e a volte anche Pasqua, se quello era un anno fortunato. Praticamente lo aveva cresciuto sua madre.
Si alzò per sgranchirsi le gambe, intimando alla sorella di restare lì dov’era.
Si avvinò al bar, per prendere qualcosa da bere. Non immaginava che New York a settembre fosse così tanto calda. Ora si doveva riambientare di nuovo. La scuola dove lo aveva iscritto sua madre gli sembrava un prigione per topi. E per di più l’unico che conosceva e che gli stava simpatico non frequentava la scuola. Ma grande.
<<cosa desidera?>> gli fece la commessa sorridendo.
<<ehm, mi dia..>> Harry non ebbe il tempo di finire che si ritrovò a terra, con i pochi spiccioli che aveva sparsi dappertutto.
<<ma che cazzo.. certa gente cosa ha al posto degli occhi.. >> si interruppe seguendo una mano affusolata riprendersi una piccola pochette nera di Chanel.
<<scusa, scusa, scusa.>> disse la ragazza affrettata.
Harry si rialzò, sistemandosi la maglietta, e incrociò lo sguardo mortificato della stessa e identica ragazza che aveva visto a scuola quella mattina.
<<oddio, ma tu sei quello di stamattina?>> chiese lei incredula, portandosi la frangia dei capelli dietro l’orecchio.
<<chi io? Ah si, io. Ti ricordi davvero?>> sgranò gli occhi il ragazzo.
<<certo, perché non dovrei?>> disse sorridendo. <<ora devo scappare, un fuori programma. A stasera.>> continuò, così iniziò a correre , faticosamente, su quei trampoli.
Il ragazzo raccolse i suoi spiccioli e si risedette, ancora sconvolto.
<<ti facevo superiore alle biondone sexy. Ma mi sbagliavo, sei un coglione anche in questo.>> disse Amy divertita.
Harry non le diede il minimo segno di una risposta.
Era ancora a pensare perché il destino si stava divertendo a giocare con lui. Pensava e ripesava a quel momento, quando la sua attenzione fu richiamata da Louis, che correva trascinandosi dietro varie valige. Si alzò dalla sedia rossa e corse a dargli una mano.
<<harry!>> esclamò il ragazzo vedendolo.
<<hey, tutto okay? Ti vedo come dire, impegnato.>>
<<sto portando le valige di mia sorella, lei non vuole che l’autista tocchi la sua roba.>> disse afferrando una valigia che gli stava sfuggendo. <<chi la capisce a quella.>> aggiunse.
<<si, lo incrociata prima…>> Harry fu interrotto dalla voce affannata di Louis
<<scusami amico, ma devo scappare, dire che sono in ritardo è dire davvero poco. A stasera.>> sbuffò Louis, prendendo a camminare.
<<ah ecco, anche tua sorella mia ha detto a stasera, ma sinceramente non ho capito perché.>> rispose Harry sorridendo.
<<non sai che stasera c’è la festa al Palace organizzata dagli Horan?>> disse Louis voltandosi.
<<non so né della festa e né chi siano questi Horan.>>
<<beh, facciamo così, ti aspetto a Madison avenue alle undici. Ora scappo.>> disse il ragazzo correndo via.

Venne volontario l’impulso di lasciare quella terribile situazione per fuggire ancora una volta. Come aveva potuto? Quello che sembrava un sogno si era trasformato in un terribile incubo. Così con il pianto in gola, come sempre, Alex, afferrò la sua tracolla e si allontanò dal tavolo correndo. Non ce la faceva a rimanere lì, per quanto forte potesse convincersi di essere, rimaneva sempre la solita, timida Alexandra.
<<alex!>> si sentì chiamare dal ragazzo, che la seguiva.
Incominciò a correre più veloce. Se l’avesse raggiunta sarebbe stato l’ennesimo momento da dimenticare.
Poi si sentì afferrare il polso, e si arrese, ormai con il fiatone. Si voltò verso Niall , che la teneva ancora, a testa basta.
<<scusami, cioè , scusala. Non so cosa le abbia preso. Mi…mi dispiace.>> disse il ragazzo sospirando.
Non sentì risposta da Alex .<<ogni 30 settembre la mia famiglia organizza una festa.>> continuò , prendendo dalla tasca, un biglietto bianco, con varie scritte in argento.
<<verrai Alex?>> chiese alzando con la mano il viso della ragazza, e incrociando i suoi occhi scuri.
 
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shelovescarrots
view post Posted on 16/5/2011, 19:02




Ok, io voglio Alex e Niall insieme u.u continua babe!
 
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ajm_awesome
view post Posted on 16/5/2011, 19:27




oddio Niall è troppo dolce! continuaaa che voglio sapere cosa succede a questa festa!
 
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#Mema
view post Posted on 16/5/2011, 20:10




so che l'hanno gia detto ma.. Horan è tenerissimo! Zayn il solito coglione patentato e Harry si mi piace *-*
 
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77 replies since 13/5/2011, 16:01   4247 views
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