| Era là.
Mascara colato sulle guance, occhi bagnati di lacrime. Troppe lacrime. Lacrime di gioia, e di rabbia. Tanta forza in corpo da riuscire ancora ad urlare dopo tutte quelle ore di attesa fuori dal palazzetto. Capelli bagnaticci, forse il sudore dato dalla troppa gente tutta ammassata, o forse per la pioggia che aveva battuto forte sulla sua testa per quasi un'ora quel pomeriggio. Maglietta immacolata, coperta con cura per non farla sbiadire, con la scritta WE LOVE ONE DIRECTION scritto in pennarello nero e rosso. Le braccia alzate, per farsi vedere tra tutta quella gente.
Aria sognante nella sua espressione, come quando Ron e Harry arrivarono ad Hogwarts sulle barchette illuminate di quelli del primo anno. Lo fissava per tutto il tempo, come ossessivamente, per non perdersi nessun movimento, gesto, sorriso o smorfia. Avrebbe voluto urlare Liam, ti amo più di quanto ami me stessa ma non lo fece perché sapeva che le possibilità che lui lo sentisse erano meno di zero. Amava, urlava, viveva. Si sentiva viva dopo tanto tempo. Saltava, cantava come non aveva mai fatto nella sua vita.
Lui faceva soltanto il suo lavoro, quello che adorava fare da quando era piccolo. Diventare cantante di una band famosa era da sempre stato il suo sogno. E ora lo stata assaporando in tutte le sue sfaccettature. Essere amato da così tanti sconosciuto era magnifico, indescrivibile. Guardava la folla senza soffermarsi su nessuno, solo uno sfuardo generale. Lasciava che la sua voce di mischiasse a quella dei suoi bandmates a creare una melodia ancora difficile da riportare a parole, come una serie di scintille luccicanti e colorate.
Successe in un tratto.
I loro sguardi, per un istante, si incrociarono.
Si sentì come un sulla terrazza in cima ad un grattacielo, il vento tra i capelli, le braccia alzate. La consapevolezza di tutto il mondo che sotto di sé vive e va avanti, e il desiderio di toccare le nuvole con un dito. Sentì tutta la potenza salirgli in corpo. Le persone vicino a lei parverò sparire, lei si sentì libera. Era un momento solo per loro due, esclusivamente per loro. Smise di respirare per attimi interminabili. Sapeva di amarlo, sapeva di doverlo ringraziare per tanti motivi. Pianse fino a non avere più liquidi da espellere, pianse perché non poteva fare nient'altro.
Lui tremò, un brivido gli percorse la schiena. Si sentiva... vivo. E con la sensazione di avere mille fuochi d'artificio sparsi sotto pelle, lasciò il palco chiedendosì se mai nella vita avrebbe più reincontrato quella ragazza.
Lo guardò sparire nel buio del backstage e, metre ancora lui camminava con le spalle al pubblico, lei soffiò le parole che gli nacquero dal cuore.
Vai, corri. Io starò qui a guardarti sparire.
Vai, corri. Sarà lunga la strada per tornare a terra ma almeno sono più vicina alle nuvole qui sopra.
Le loro strade si divisero, ma nessuno dei due sapeva cosa il destino aveva in serbo per loro.
Note finali.
Okay, è nata per caso. Avevo una voglia assurdissima di staccare ed è nata questa cosa.
Mi piaciucchia.
Non è una FF, non lo sarà mai. Finisce così.
Edited by Whortleberry; - 17/7/2011, 20:02
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