# how wonderful life is while you're in the world, fiction mia e di horan?

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#Mema
view post Posted on 28/8/2011, 19:31 by: #Mema




Buonaseraaaaaaa (?)
occhei ce la posso fare.. io e la Noe abbiamo deciso di scrivere una fiction insieme e dopo tanta fatica e tante lacrime (??) ecco i primi capitoli del nostro bambino che stiamo facendo crescere con tanto amore e tanta verdura perchè fa bene alla salute (?)
detto cio, spero vi piaccia questa fiction e che in qualche modo vi trasmetta qualche emozione,bella e brutta che sia. Alla fine è questo il compito di uno scrittore (?) no?
occhei non voglio dilungarmi troppo e si, lo so che sto abusando del (?) ma sono troppo emozionata per scrivere un discorso con un minimo di serietà e di senso..
bhe buona lettura e un grazie a tutte le ragazze che non si sono lasciate scoraggiare dal mio deprimente monologo ahahah vi stimo uù
ah dimenticavo di dirvi l'unica cosa che in realtà è d'obbligo che vi dica: come di sicuro avrete capito scriveremo un capitolo a testa però cercheremo di fare incontrare le due storie all'inizio parallele in piu punti.. bhe speriamo venga beneeee
vabbeeee...


capitolo uno



Mi svegliai di scatto assordata dal rumore incessante della sveglia che indicava le 7 di mattina, ben mezz’ora dopo l’orario in cui ero solita alzarmi. La spensi tirando forti manate che quasi la ruppero.
Cazzo cazzo sono fottuta, pensai mentre mi catapultavo letteralmente giu dal letto cercando di afferrare qualcosa di più presentabile del mio pigiama azzurro con i puffi e chiudendomi in bagno.
Mi truccai leggermente,giusto un po di fondotinta e un abbondanza di mascara,anche perché il tempo non mi permetteva molto altro.
Mi fiondai giu dalle scale cambiandomi tra un gradino e l’altro,scena molto esilarante contando che rischiai di cadere almeno tre volte,riuscendomi a salvare solo grazie all’enorme poggiamano di legno posto accanto alla gradinata.
“fammi indovinare, non hai sentito la sveglia e ti sei alzata tardi!” disse una voce proveniente dalla cucina. “no sai è che di mattina,per svegliarmi,mi piace correre per la casa come un ossessa e rischiare la vita facendo 7 gradini alla volta” risposi con tono acido. Bhe ero appena sveglia e la giornata non era iniziata al massimo, di sicuro la mia gentilezza da qui a un ora non si sarebbe fatta vedere.
“bhe c’è a chi piace fare jogging di mattina e a chi piace questo” disse indicandomi e scoppiando a ridere. “non sei simpatico Payne” dissi schioccandoli un bacio sulla guancia.
Liam Payne, il mio migliore amico sin dalle elementari; ci siamo conosciuti quando a merenda,per sbaglio dice lui, mi aveva versato metà del suo succo al mirtillo sulla mia bellissima grembiulina rosa macchiandomela così di un liquido appiccicoso che non se ne andò più via. Mi chiese scusa per giorni e da lì capì che nonostante la sua sbadataggine,era davvero un ragazzo d’oro.
Ed ora siamo davvero inseparabili, lui è tutto per me. Lui è la persona con cui mi confido,a cui dico davvero tutti i miei segreti sapendo che mai e poi mai mi tradirebbe, e lo stesso fa lui con me.
Spesso le persone credono che stiamo insieme o robe simili. Non penso che se due persone dimostrano costantemente l’affetto che provano l’una per l’altra significa per forza che si piacciano e che stanno insieme. Mi piace la nostra amicizia; non litighiamo quasi mai, sia perché non ci diamo ragioni per arrabbiarci sia perché spesso abbiamo la stessa visione delle cose che ci permette di trovarci quasi sempre in accordo.
“ dove sono gli altri?” chiesi afferrando la frittella che stava mangiando e addentandola. “ primo: quella frittella era mia ma dato che sono tanto gentile te la regalo, secondo: ci stanno aspettando fuori” rispose indicando la porta e sorridendomi.
“ dai ti prendo la borsa e andiamo” disse alzandomi per i fianchi e stringendomi a sé,abbracciandomi.
“ occhei,grazie” risposi spostandomi una ciocca di capelli dal viso e guardandolo negli occhi. Mi avvicinai alla porta e gioì mentalmente accorgendomi che i vestiti che avevo preso alla rinfusa stranamente si abbinavano tra di loro, il che era un vero sollievo,non volevo certo sembrare Patty del “mondo di patty”.
Indossavo dei jeans corti bianchi strappati e una maglia color corallo leggermente scollata,il tutto accompagnato da un paio di sandali neri.
Uscì di casa chiudendo la porta a chiave e andando verso Liam che mi aspettava seduto sul marciapiede con la mia borsa appoggiata accanto a lui e lo zaino in spalla.
“tenga la sua borsa signorina” disse alzandosi e mimando un inchino regale.”ohh grazie mille” dissi scoppiando a ridere.La scenetta fù interrotta da forti urla, mi girai e vidi Louis che ci faceva segno di sbrigarci.
“siamo in uno scandaloso ritardo ed è anche il primo giorno di scuola,non vorremmo già farci etichettare come ritardatari” disse guardandoci male e iniziando a camminare a passo spedito verso Harry e Niall che stavano ridendo vedendo il loro amico preso dal panico.
“scusate ragazzi,colpa mia” dissi sinceramente dispiaciuta incrociando lo sguardo di Louis che ancora ci faceva segno di andare.
“ secondo me la mano gli è partita in automatico. Guarda non riesce a fermarla” mi sussurrò Liam indicandolo. Scoppiammo a ridere e iniziammo a camminare verso di loro,cercando di evitare l’ennesimo ritardo.
“Ei Louis ma Zayn dov’è?” chiesi prendendo per un braccio il ragazzo.
“è andato a prendere Rebecca, ha detto che ci saremmo incontrati direttamente a scuola” rispose. La sua voce era debole e affannata, si vede che non era abituato a camminare velocemente, al contrario di me che grazie ai miei perenni ritardi ero sempre di fretta.
“ah ok” risposi cercando di sembrare il più naturale possibile.
Avevo una cotta per Zayn da circa tre anni ormai ma lui non mi aveva mai considerata più di tanto. Era il classico playboy che piace a tutte le ragazze e ora stava con una certa Rebecca,una troia che viene nella nostra scuola. Spesso provo a dimenticarlo avendo storielle di breve durata con ragazzi di cui non mi importa molto,ma il mio interesse verso di lui non fa che aumentare.
“terra chiama memi, pronto?ci sei?” una voce mi riportò alla realtà. Harry, l’altro mio migliore amico. Sembra strano avere due migliori amici ma è cosi. Lui si è unito al nostro gruppo due anni fa e da subito ci siamo intesi alla perfezione. Riesce sempre a farmi ridere e amo stare in sua compagnia. All’inizio Liam era geloso di questa nostra amicizia perché si sentiva in qualche modo messo da parte ma con il tempo ha imparato a conviverci e adesso gli sembra la cosa più normale del mondo. Anche se Harry non sapeva della mia cotta per Zayn, nessuno lo sapeva tranne Liam.
“ scusa,stavo pensando” risposi scuotendo la testa,cercando di far uscire l’immagine di Zayn con “quella lì” dalla mia mente.
“a che pensavi?” chiese aggrottando le sopracciglia e guardandomi confuso, come se fosse strano il fatto che stessi pensando.
“a.. il compito in classe di matematica di oggi. Non ho studiato nulla”. il compito in classe, la scusa più vecchia del mondo ma sempre efficace.
Arrivammo davanti all’ingresso della scuola e mi bloccai di colpo. Vidi la scena più disgustosa della mia vita:Zayn e “quella li” si stavano baciando sulle gradinate e sembravano davvero una coppietta felice.
“che hai?” chiese Harry prendendomi per mano. “ahh harry tu e le tue domande!stamattina sei davvero seccante!” risposi spingendolo via.
Mi guardò stupito e un po turbato. “scusa è che mi sono svegliata male” dissi abbracciandolo e cingendogli la vita con il braccio.
“ occhei tesoro,adesso entriamo dai” disse appoggiando il suo braccio sulla mia spalla e dandomi un bacio in fronte.
Mi accompagnò fino alla classe che si trovava di fianco alla sua. Eravamo tutti al secondo anno,tranne Louis che era di un anno più grande di noi e quindi si trovava al terzo.
La giornata scolastica si prospettava abbastanza dura contando che il lunedì era uno dei giorni peggiori della settimana quindi entrai in classe e mi sedetti scompostamente sul banco,aspettando l’insegnante che arrivò come sempre puntualissimo.
 
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