| apri gli occhi lentamente spostandomi una ciocca di capelli da davanti la faccia. voltai la testa verso destra vedendolo lì vicino a me; era successo, di nuovo. sbuffai; è colpa sua, se non fosse così dannatamente sexy non sarebbe successo nulla di tutto questo. mi soffermo a guardare il soffitto della sua camera. è verde, il colore dei suoi occhi; i suoi maledetti occhi.
*driiiiiin*
il mio cellulare inizia a squillare; un messaggio, martina.
'ma dove siete finiti?
è da ieri sera che mi cerchiamo!
fatevi vivi,
M.'
sorrisi bloccando lo schermo del mio iphone e riposandolo sul comodino. cercai di alzarmi senza fare troppo rumore; non volevo svegliarlo. mi alzo e cerco i miei vestiti; impresa molto ardua. perchè non mi dai neanche il tempo di realizzare dove butto la mia roba, dannato ragazzo? dopo averli trovati inizio a vestirmi senza fiatare.
-che fa?- aveva ancora la voce impastata dal sonno.
-me ne vado. è quello che faccio tutte le mattine, no?- domando retorica.
-vieni qui- mi ordina poggiando la mano sul cuscino dove poco fa poggiava la mia testa.
-dobbiamo parlare- comincia, accarezzandomi una coscia.
-non c'è nulla da dire, styles- gli rispondo acida.
-e invece si- insiste. -stanotte è successo qualcosa-
-abbiamo fatto sesso, non è la prima volta mi sembra. Sei diventato schizzinoso, hazza?- gli domando sorridendo maliziosamente. si siede stropicciandosi gli occhi.
-credo di aver provato qualcosa stanotte- ammette.
-eccitazione? realizzazione? gloria?-
-amore- m'interrompe lui.
-sai che non si interrompe mentre qualcuno parla?- gli domando facendo finta di non aver sentito.
-serena, smettila di cambiare discorso ogni volta che ne parliamo-
-appunto. non ne parliamo più così non cambio discorso- lo liquido poi.
-non è divertente, io parlo sul serio- faceva paura per quanto era serio.
-harry, non abbiamo neanche vent'anni, si può dire che siamo poppanti, non sappiamo neanche che cos'è l'amore-
-so che ogni volta che ti vedo il mio stomaco fa le capriole, so che vorrei tenerti stretta a me ogni secondo della mia vita, so che voglio farti mia ma anche se lo fossi non sarebbe abbastanza, so che mi mandi letteralmente fuori di testa, so che ti amo, serena, e so che questa è la prima volta che lo dico in vita mia- bene, harry edward styles mi hai lasciata senza parole. -e so che anche tu provi lo stesso- dice poi deciso. -quattro mesi. ci hai messo quattro mesi prima che ti accorgessi che sono innamorata di te- sorrisi. -ma ce l'hai fatta- esultai poi buttandogli le braccia al collo. ci baciammo, con tutta la passione che avevamo in corpo; mi staccai lentamente dalle sue braccia e lo guardai negli occhi. -avevamo iniziato a fare sesso promettendo di non innamorarci, ricordi?-
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